L’Ambasciata d’Italia a Madrid, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italiano di Madrid, presenta la mostra di gioielli “Il prezioso cammino di Dante – La Divina Commedia nei gioielli di Percossi Papi”, con opere provenienti dall’atelier dell’illustre gioielliere italiano Diego Percossi Papi.
Dal 24 marzo 2023, la Sala de Bóvedas di Plaza Mayor ospiterà la sua reinterpretazione artistica della “Divina Commedia”. All’inaugurazione della mostra parteciperà l’assessore alla Cultura, al Turismo e allo Sport del Comune di Madrid Andrea Levy Soler.
L’artista e la sua famiglia sono rinomati in tutto il mondo per la creazione di gioielli dallo stile unico e inconfondibile, che disegnano e creano nel loro atelier di Roma, a due passi dal Pantheon. Con sapienza e abilità, lavorano metalli e pietre con una rivisitazione altamente personalizzata dell’antica tecnica del cloisonné. Le loro creazioni sono un simbolo del genio italiano, dell’artigianato, della creatività e dello stile, espressione genuina del patrimonio artistico e culturale italiano.
La mostra
Attraverso i gioielli e gli oggetti d’arte, impreziositi da pietre e perle, il pubblico sarà condotto in un viaggio attraverso le tappe di una delle opere immortali della letteratura mondiale, “La Divina Commedia”. Poesia, arte, storia, scienza, matematica, politica e umanità si fondono nelle pagine del poema, il cui messaggio è universale. Il gioielliere italiano, riconoscendo il valore dell’opera
letteraria, ha voluto rendere omaggio al grande scrittore del “Dolce stilnovo” attraverso creazioni meravigliose e suggestive capaci di evocare, attraverso i colori e la simbologia degli oggetti, sensazioni ed emozioni uniche e sorprendenti.
“L’immaginazione di Dante è visiva” scriveva Thomas Stearns Eliot e, in effetti, Diego Percossi Papi ha saputo visualizzare e materializzare con grande maestria l’immaginazione dello scrittore attraverso la sua arte, dando vita a un avvincente dialogo tra gioielleria e letteratura. I pezzi, le installazioni e gli elementi fotografici interpretano a modo loro gli eventi, i protagonisti e le metafore descritte da Dante nel corso dell’opera.
Caronte, le Erinni e il Minotauro, con le loro figure imponenti e le loro terrificanti decorazioni, rappresentano l’Inferno.
MINOTAURO
INFERNO – Canto XII, 11-15
“E’n su la punta de la rotta lacca
l’infamïa di Creti era distesa
che fu concetta ne la falsa vacca;
e quando vide noi, sé stesso morse,
sì come quei cui l’ira dentro fiacca.”
CARONTE
INFERNO – Canto III, 94-96
“Caron, non ti crucciare:
vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare.”
ERINNI – PARTICOLARE
INFERNO – Canto IX, 38-42
“Tre furïe infernal di sangue tinte,
che membra feminine avieno e atto,
e con idre verdissime eran cinte;
serpentelli e ceraste avien per crine,
onde le fiere tempie erano avvinte.”
Nel Purgatorio, invidia, ira, avarizia e prodigalità sono i peccati più temuti.
INVIDIA – PARTICOLARE
PURGATORIO – Canto XIII, 109-111
“Savia non fui, avvegna che Sapìa
fossi chiamata, e fui de li altrui danni
più lieta assai che di ventura mia.”
IRA
PURGATORIO – Canto XVI, 16-18, 22-24
“Io sentia voci, e ciascuna pareva
pregar per pace e per misericordia
l’Agnel di Dio che le peccata leva.
…”Quei sono spirti, maestro, ch’i’ odo?”
diss’ io. Ed elli a me: “Tu vero apprendi,
e d’iracundia van solvendo il nodo.”
AVARIZIA E PRODIGALITA’
PURGATORIO – Canto XX, 10-12
“Maladetta sie tu, antica lupa,
che più che tutte l’altre bestie hai preda
per la tua fame sanza fine cupa!”
Nel Paradiso, Beatrice apre la porta di un cielo illuminato da stelle e pezzi splendenti, la cui luce ci accompagna fino alla fine del cammino.
BEATRICE
PARADISO XXI, 1-2
“Già eran li occhi miei rifissi al volto
de la mia donna, e l’animo con essi”
ARRIGO VII
PARADISO – XXX, 133-138
“E ‘n quel gran seggio a che tu li occhi tieni
per la corona che già v’è sù posta,
prima che tu a queste nozze ceni,
sederà l’alma, che fia giù agosta,
de l’alto Arrigo, ch’a drizzare Italia
verrà in prima ch’ella sia disposta.”
Atelier Percossi Papi
Ideazione mostra e gioielli di Diego Percossi Papi;
Installazioni artistiche e allestimento vetrine di Giuliano Percossi Papi
Allestimento scenografico, fotografia e coordinamento dell’immagine di Valeria Percossi Papi
Testi e approfondimenti di Maria Teresa Percossi Papi
Curatela di Irina Dilkova
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